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Ultima modifica: 12 Luglio 2018

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I.C.S.”A.D’Arrigo – G.Tomasi di Lampedusa a.s. 2017/2018

 

Piano Annuale per l’Inclusione

 

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

Rilevazione dei BES presenti: n° 2
  1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
19
Ø  minorati vista  1
Ø  minorati udito
Ø  Psicofisici 18
  1. disturbi evolutivi specifici
Ø  DSA 3
Ø  ADHD/DOP
Ø  Borderline cognitivo
Ø  Altro
  1. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Ø  Socio-economico 9
Ø  Linguistico-culturale 1
Ø  Disagio comportamentale/relazionale
Ø  Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 19
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

 

 

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si
Funzioni strumentali / coordinamento si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni si
Docenti tutor/mentor no
Altro: no
Altro: no

 

 

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva si
Altro:
Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva si
Altro:
Altri docenti Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva si
Altro:

 

 

A.      Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili si
Progetti di inclusione / laboratori integrati si
Altro:
B.      Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva si
Coinvolgimento in progetti di inclusione si
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante si
Altro:
C.      Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili si
Procedure condivise di intervento sulla disabilità si
Procedure condivise di intervento su disagio e simili si
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Rapporti con CTS / CTI si
Altro:
D.      Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Progetti a livello di reti di scuole si
E.       Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe si
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva si
Didattica interculturale / italiano L2 no
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) si
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) si
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

 

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno A.S. 2018/2019

 

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

  • Gruppo di lavoro per l’inclusione;
  • Collegio Docenti;
  • Consigli di classe;
  • Referente BES e DSA;
  • Docenti di italiano come L2;
  • Gruppo Accoglienza-Orientamento;
  • Sportello Inclusivo;
  • Gruppo di Autovalutazione della qualità dell’inclusione;
  • Operatori CTS
  • Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
  • Promuovere percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti su:
  • Integrazione scolastica degli alunni stranieri, diversamente abili, DSA e BES;
  • Corsi di approfondimento su interventi specifici di didattica differenziata;
  • Nuove tecnologie per i DSA

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

  • Monitorare personali percorsi di apprendimento disponendo di una gamma eterogenea di strumenti di valutazione secondo i principi della valutazione autentica e i dettami della meta cognizione.
  • Adottare una valutazione alternativa a quella tradizionale: verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”. “Valutazione autentica” per coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

  • Lavoro di gruppo per alunni con difficoltà simili al fine di ottimizzare, tra le altre cose, il ruolo dell’insegnante di sostegno. Organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all’inclusione, al successo della persona attraverso: attività laboratoriali (learning by doyng), attività per piccoli gruppi (cooperative learning), tutoring, attività individualizzata (masterylearning).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

  • Coordinamento dell’assistenza specialistica;
  • Rapporti periodici con l’ASP e con le figure specialistiche presenti nella comunità;
  • Diffusione nella scuola delle iniziative organizzate dal CTS;
  • Valorizzazione delle esperienze pregresse;
  • Organizzazione di laboratori in piccoli gruppi (musicale, linguistico, artistico, drammatizzazione, cineforum)

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative.

  • Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa. I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con il docente coordinatore di classe e con il referente per i BES per condividere interventi e strategie nella redazione dei PDP.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

  • Progettare azioni funzionali e garantire la piena partecipazione degli alunni in attività di apprendimento, anche attraverso attività fisiche e pratiche;
  • Supportare gli studenti nella gestione del loro comportamento e nella partecipazione attiva in modo efficace e sicuro;
  • Sorreggere gli studenti a gestire le proprie emozioni e ad avere maggiore consapevolezza dei propri processi/azioni/esiti nell’apprendimento;
  • Garantire la motivazione e la concentrazione degli alunni;
  • Garantire pari opportunità attraverso approcci didattici adeguati;
  • Offrire maggiore comunicazione e sostegno al linguaggio e all’alfabetizzazione degli alunni che ne hanno bisogno;

Valorizzazione delle risorse esistenti

  • Creare ambienti di apprendimento efficaci;

Si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti in esubero, come in qualche caso già sperimentato con esito positivo, utilizzati come risorse per sostenere gli alunni in difficoltà.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive  non completamente presenti nella scuola. Inoltre il numero degli alunni con bisogni educativi speciali presenti nella scuola richiede risorse aggiuntive in quanto la scuola, tenuto conto del numero elevato di alunni certificati, non è in grado di gestire in modo adeguato le numerose e diverse problematiche.

Progetti per i quali si richiedono docenti in utilizzazione:

  • Progetti che valorizzino attività di aggregazione come laboratorio di cineforum con scrittura creativa: per leggere, comprendere altre forme di comunicazione, per trasferire su carta emozioni, riflessioni e condividerle con il gruppo.
  • Progetto “Comunicare emozioni”: leggere insieme per rappresentare emozioni, stati d’animo, pensieri ed aspettative; la danza o il teatro come strumento comunicativo; lo sport per acquisire regole, per porsi delle sfide, per condividere aspettative, per essere protagonista.
  • Progetti di Accoglienza ed Integrazione di alunni stranieri con attività mirate all’apprendimento della lingua italiana.
  • Progetti per alunni con problema di autostima, scarsamente motivati, solitari, poco partecipativi, come i laboratori del Fare e del Sapere che sviluppano una modalità di apprendimento che facilita l’incontro e il lavorare insieme per rimuovere gli ostacoli propri di un apprendimento teorico, promuovendo senso di efficacia e autostima. Nel luogo del “Fare “, attraverso l’attivazione di abilità operative vengono messe in azione le abilità cognitive e comportamentali/sociali, divenendo così anche il luogo del sapere.
  • Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie digitali” è un progetto la cui finalità generale è iol volere sperimentare un modello di didattica inclusiva con l’utilizzo di nuove tecnologie (Lim) pensato per lavorare in classi composte da alunni con etnie diverse o studenti con deficit sensoriali o con specifiche disabilità di apprendimento, alunni che necessitano l’intervento di potenziamento per aspetti cognitivi limite non collegate a deficit certificati.
  • Il viaggio”: una meta per conoscere luoghi, vivere e condividere esperienze; un luogo per comprendere altri modi e modelli di vita e relazioni.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

 

La scuola attiverà fin dai primi giorni di settembre un percorso di accoglienza per gli studenti delle classi prime, inoltre orienterà lo studente nella nuova comunità scolastica per promuovere la socializzazione, il senso di appartenenza, per contrastare la dispersione scolastica, per assicurare la migliore continuità possibile tra il primo e il secondo ciclo di istruzione, per orientare gli studenti in relazione alle loro attitudini e vocazioni.

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