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Ultima modifica: 1 Marzo 2017

Chiamami ancora amore

L’Istituto Comprensivo “A. D’ARRIGO – G. TOMASI DI LAMPEDUSA” partecipa al CONCORSO Nazionale “CHIAMAMI ANCORA AMORE. UN ALTRO MONDO È POSSIBILE” e Vince il Primo Premio Alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo “A. D’ARRIGO – G. TOMASI DI LAMPEDUSA” di PALMA DI MONTECHIARO hanno vinto il Primo Premio nel Concorso Nazionale “Chiamami Ancora Amore. Un Altro Mondo È Possibile” bandito, per l’anno 2015, da Avviso Pubblico, rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie, e rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.Gli alunni partecipanti, su sensibile indicazione del Dirigente Scolastico prof. Laura Carmen Sanfilippo e guidati dalla prof. Angela Argento, hanno affrontato il tema della lotta alla mafia, della giustizia e della legalità partendo dall’operato di uomini che della lotta alle mafie e dell’affermazione della giustizia hanno fatto una bandiera, a costo anche della propria vita.Il “testimonial” cui ispirarsi nei lavori, capace di suscitare nei ragazzi un coinvolgimento attivo e uno stimolo concreto alla partecipazione civica, sia a scuola che nella comunità in cui vivono, è stato Peppino Impastato con il tema “Un altro mondo è possibile: il silenzio è dolo”.
La vita e l’operato di Peppino Impastato sono stati presentati ai ragazzi mediante la proiezione del film “I cento passi” e il conseguente dibattito.I ragazzi si sono appassionati al tema e hanno prodotto delle originali riflessioni mediante composizioni grafiche, scegliendo di concorrere con disegni e pitture nella categoria “Coloriamo l’amore”.L’opera vincitrice del Primo Premio è intitolata “L’arma dell’ironia” ed è stata realizzata dagli alunni della classe 1G (A.S.2014-15) Asia Cilluffo, Enrico Giganti, Costanza Marino, Alessia Vinciguerra. L’elaborato coglie uno dei lati peculiari della figura di Impastato, e mostra l’uso che Peppino fece dell’arma dell’ironia come strategia per raggiungere, in modo irresistibile, e “svegliare” il pubblico dei concittadini, immersi totalmente nell’omertà del clima mafioso imperante in Sicilia e a Cinisi in particolare.Peppino Impastato è raffigurato al microfono della sua radio, mentre con alcune celebri battute suscita l’ilarità nel pubblico radiofonico. Due ombre sinistre fanno da contrappunto alla scena, suggerendo il rischio consapevole che correva e preannunciando la sua tragica fine.Il disegno è realizzato con una grafica netta e colorata, in cui le frasi sono ironicamente completate con il ricorso a espressive iconiche.Gli altri elaborati hanno indagato altri aspetti della vita e della personalità di Peppino Impastato.

aprigliocchi

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